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Shampoo Umani vs. Sphynx: Un No Assoluto

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Spesso, nella routine di pulizia dei nostri amici Sphynx, ci capita di usare prodotti che abbiamo già a portata di mano, come shampoo o bagnoschiuma ad uso umano, magari per bambini, pensando che siano più delicati.

Dietro questa scelta apparentemente innocua si cela però un errore importante.

La pelle dello Sphynx è molto diversa da quella umana e richiede cure specifiche. Usare prodotti non adatti può compromettere la salute della loro delicata cute.
Quali sono le differenze fra la pelle umana e quello dello sphynx?
pH della Pelle:
  • Umana: Leggermente acido (pH 4.5-5.5), creando un ambiente sfavorevole a molti batteri e funghi
  • Sphynx: Più neutro o leggermente alcalino (pH 6.2-7.0), il che influenza il tipo di flora batterica commensale

Funzione del Sebo:
  • Umana: Il sebo contribuisce al mantello acido e all’idratazione, distribuendosi tramite i follicoli piliferi su una superficie relativamente protetta
  • Sphynx: Il sebo è la principale barriera protettiva diretta contro l’ambiente. Fondamentale per mantenere protetta la cute

Modalità Difensiva:
  • Umana: Si difende principalmente attraverso il mantello acido, uno strato superficiale leggermente acido che ostacola la crescita di batteri e funghi, e una barriera cutanea più robusta. Questo strato si rinnova naturalmente tramite il turnover cellulare
  • Sphynx: Non avendo il pelo protettivo, la sua difesa si basa principalmente sulla produzione di sebo che funge da barriera fisica e protezione antimicrobica. Il rovescio della medaglia però, è che questo sebo non scivola via come nei gatti normali, attraverso il pelo, infatti, si accumula facilmente e può alterare l’equilibrio naturale della pelle, rendendola più vulnerabile a irritazioni e squilibri del microbiota cutaneo
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Batteri commensali:
Cosa sono i batteri commensali della pelle e a cosa servono?

Immagina che sulla pelle vivano un sacco di piccoli “inquilini“, invisibili a occhio nudo. Questi sono i batteri commensali. La parola “commensale” significa che vivono con noi (o con il gatto) senza farci del male, anzi, spesso ci aiutano. Vediamo in che modo:

  • Questi batteri, occupando spazio e consumando risorse, rendendo più difficile per i batteri “cattivi” (quelli che possono causare infezioni) insediarsi e moltiplicarsi
  • Hanno il compito di educare il Sistema Immunitario Cutaneo interagendo costantemente con il sistema immunitario della pelle. Questa interazione aiuta a “educare” il sistema immunitario a distinguere tra microrganismi innocui e potenziali invasori.

Un microbiota cutaneo sano, quindi, può contribuire a una risposta immunitaria equilibrata, prevenendo reazioni eccessive (come infiammazioni) a stimoli ambientali o a microrganismi non patogeni
  • Fungono da Barriera Protettiva producendo sostanze favorevoli al benessere cutaneo come, ad esempio, i Peptidi Antimicrobici che hanno un’azione diretta contro altri batteri, funghi e virus, aiutando a prevenire infezioni sulla pelle

Insomma, anche se l’idea di base è la stessa, e ci sono alcune sovrapposizioni nei generi batterici commensali tra la pelle umana e quella dello Sphynx (come Staphylococcus e Malassezia), ci sono differenze significative a livello di specie e nella loro abbondanza relativa; infatti, questi batteri si adattano alle specifiche condizioni della pelle di ciascuna specie. E il microbiota cutaneo dello Sphynx è decisamente diverso da quello umano.
Perché NON vanno utilizzati i prodotti ad uso umano quindi?
Come abbiamo visto, il ph della pelle umana è più acido rispetto a quello dello sphynx. Usare saponi per la pelle umana, danneggia i batteri “buoni” che vivono sulla pelle del gatto e, al contrario, favoriscono la crescita di altri microrganismi “cattivi” che causano problemi alla pelle, come ad esempio i funghi. Un ph errato altera completamente il microbiota cutaneo rendendo la pelle più soggetta a irritazioni e infezioni.

Usando tali detergenti, inoltre, si va ad alterare l’equilibrio delicato della cute dello sphynx danneggiando la sua barriera protettiva: il sebo. Questi prodotti, infatti, sono eccessivamente sgrassanti e vanno a togliere troppa protezione alla pelle dello sphynx causando secchezza, irritazione, prurito e desquamazione.

I prodotti umani non sono formulati per affrontare queste specifiche necessità. Ecco perché, l’uso di prodotti specifici per Sphynx è fondamentale per preservare il delicato equilibrio della pelle del gatto nudo.

La ricerca sul microbiota cutaneo felino è un campo in continua evoluzione, e FunnyNudePet ha dedicato ai nudi tutte le attenzioni per sviluppare un prodotto che potesse soddisfare le elevate esigenze di lavaggio dello sphynx, esigenze più elevata rispetto anche a quelle dei gatti con pelo. Infine, da non sottovalutare, dobbiamo ricordarci che i gatti si toelettano leccandosi. Considerazione che viene tenuta presente dalle aziende specializzate nella produzione di prodotti per gatti e non da quelle ad uso umano. I residui di shampoo umano sulla pelle dello Sphynx possono essere ingeriti, causando potenzialmente problemi gastrointestinali o tossicità a seconda degli ingredienti.
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Come scelgo il bagnoschiuma giusto? Imparando a leggere le etichette (INCI)
È fondamentale leggere attentamente le etichette e scegliere sempre prodotti specificamente formulati per gatti NUDI. (In caso di dubbi, consultare il proprio veterinario).

Ecco di seguito la lista dei principali componenti da evitare o da trovare in piccole dosi:

Dal Più Pericoloso al Meno Pericoloso (per ingestione o assorbimento sistemico):

  1. Tea Tree Oil (Melaleuca Alternifolia): Rischio elevato di gravi sintomi neurologici, problemi gastrointestinali, depressione, debolezza, incoordinazione, tremori, convulsioni e potenzialmente morte, anche in piccole dosi.
  2. Wintergreen e Betulla: Contengono salicilati (simili all’aspirina), altamente tossici per i gatti e possono causare gravi problemi sistemici.
  3. Chiodi di Garofano (Clove): Contiene eugenolo, tossico e può causare danni al fegato.
  4. Oli di Agrumi (Limone, Arancia, Pompelmo, Bergamotto, Mandarino in alta concentrazione): Rischio di irritazione cutanea, salivazione eccessiva, vomito e tremori. L’ingestione di grandi quantità può essere più grave.
  5. Alcool (alcool denaturato): Tossico se ingerito, può causare depressione del sistema nervoso centrale. Anche l’assorbimento topico può essere problematico.
  6. Menta Piperita (Peppermint): Rischio di irritazione delle vie respiratorie e problemi gastrointestinali. L’ingestione di grandi quantità potrebbe avere effetti sistemici.
  7. Eucalipto (Eucalyptus) e Pino (Pine): I terpeni possono essere tossici e causare salivazione eccessiva, vomito, diarrea, debolezza e depressione.
Principalmente Irritanti Cutanei o Potenziali Allergeni:
  1. Formaldeide-donatori (DMDM Hydantoin, Diazolidinyl Urea, Imidazolidinyl Urea): Rilasciano formaldeide, un noto irritante e potenziale cancerogeno.

  2. Methylisothiazolinone (MIT) e Methylchloroisothiazolinone (CMIT): Noti allergeni da contatto.

  3. Profumi e Fragranze Artificiali: Alto potenziale di irritazione cutanea e reazioni allergiche. La composizione varia ampiamente, quindi la pericolosità specifica è difficile da generalizzare.

  4. Coloranti Artificiali: Potenziali irritanti o allergeni per la pelle.

  5. Tensioattivi Aggressivi (Sodium Lauryl Sulfate – SLS): Può essere troppo sgrassante e causare irritazione cutanea.

  6. Parabeni (Methylparaben, Propylparaben, ecc.): Potenziali irritanti o sensibilizzanti in alcuni gatti.

  7. Acido Glicolico (Glycolic acid): Può irritare la pelle sensibile.

  8. Limonene e Linalool (in bassa concentrazione come componenti di fragranze): Il rischio è minore rispetto agli oli essenziali puri, ma possono comunque causare irritazione in gatti sensibili.

Nota Bene:


  • Questa è una classificazione generale e la sensibilità individuale dei gatti può variare

  • La concentrazione dell’ingrediente nel prodotto è un fattore cruciale. Un ingrediente potenzialmente pericoloso in bassissima concentrazione potrebbe avere un impatto minore rispetto a uno presente in alta concentrazione

  • L’ingestione è generalmente più pericolosa dell’esposizione topica, ma anche l’assorbimento attraverso la pelle può essere significativo per alcune sostanze

  • Meno pericoloso” in questa lista si riferisce principalmente a effetti localizzati (irritazione cutanea) piuttosto che a effetti sistemici gravi. Anche l’irritazione cronica può compromettere la salute della pelle del gatto

  • Anche a basse dosi, l’esposizione ripetuta o l’applicazione su aree estese della pelle può portare all’accumulo di tossine e manifestare effetti negativi nei gatti sensibili. La variabilità individuale nella sensibilità esiste, ma la prudenza è fondamentale

*Ricerche Scientifiche e Fonti Veterinarie:

  1. Veterinary Information Network (VIN): VIN è una risorsa online molto autorevole per veterinari.
  2. Journal of Veterinary Emergency and Critical Care: Questa rivista pubblica ricerche su emergenze e cure intensive veterinarie.
  3. Pet Poison Helpline e ASPCA Animal Poison Control Center: centri antiveleni per animali negli Stati Uniti
  4. Manuali di tossicologia veterinaria